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#BegbieOnTour ep. 3 – Europa League e “ditalini” al Bar Picchio

“Sai come si chiama questa pasta? Ditalini, ditalini non è fantastico?”

Il primo impatto di Begbie al Bar Picchio è stato questo. Il nostro eroe, purtroppo ancora sobrio, viene molestato da una tipa che, entusiasta, racconta di quanto è bello il nome “ditalini” per una pasta e si meraviglia del fatto che ci possa essere qualcuno al Picchio per vedere una partita (Siviglia-Benfica) e non per “broccolare”.

Nonostante una diffidenza iniziale, causa troppi radical chic con le Clarks ai piedi, il Picchio ha superato tutti gli esami per essere un bar da “Begbie”: arredamento vintage e caotico, due signore ultra 80enni come clienti fisse e soprattutto birra a 3 euro, che rende la visione della partita in 3D anche se su Mediaset. Oltre a Francis nel bar, siamo sicuri ci fosse anche la presenza di Béla Guttmann che come al suo solito ha compiuto la sua opera; il Benfica gioca bene e sfiora più di una volta il gol, ma non riesce mai a realizzare la rete del vantaggio e cancellare la maledizione che va avanti dal 1962. Il basco Emery porta invece il suo Siviglia alla conquista del trofeo grazie alla lotteria dei rigori, per la disperazione totale dei portoghesi.

A proposito di disperazione, nel mezzo della partita la molestatrice d’inizio serata torna alla carica, infastidendo il nostro fan Jacopo, la sua amica e nuovamente Begbie che decide stranamente di non far partire una rissa con la classica bicchierata… anche perché la ragazza era sprovvista di fidanzato da poter aggredire, argh!

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