Dopo Istanbul, Berlino ed Edimburgo, riprendere il #BegbieOnTour nei bar più cattivi, bisogna ammetterlo, è stato piuttosto complicato.
In ogni caso ho scelto di ripartire da Maciachini, zona Nord di Milano, e dal Bar Fiona per più di un motivo. Il primo è sicuramente dato dal fatto che dopo Via Padova alla collezione non poteva certo mancare Viale Jenner, in particolare in questo periodo di paura per eventuali attentati terroristici. Il secondo è stata la volontà di creare un legame con gli amici di North Section e la loro maglia tributo alle curve nord italiane.
Il terzo è che qui The Begbie Inside è di casa.
Siamo a pochi passi dalla Bovisa, quartiere industriale di Milano storicamente interista, e dall’ex moschea di Viale Jenner. Un potente mix cosmopolita che nei bar cinesi, naturalmente, trova la sua massima espressione.
Sono passato spesso a vedere partite qui. Conosco a memoria il menù composto, a seconda delle preferenze, da una tazza di rosso o da una Moretti da 66 e patatine “posse”, aperte chissà in quale era Mesozoica. E non riesco a farne a meno.
Mi sono sorbito le peggio partite, come gli anticipi del venerdì della Serie B, o le tournée estive in Cina delle milanesi, fino ad arrivare ai tanto attesi giovedì dei primi turni di Europa League. Quelli in cui tutto può accadere. Che mai come in questo caso specifico mi sembrava il motto più appropriato.
In questo bar, nel tempo, ho trovato praticamente di tutto. Da chi veniva a vedersi la partita con tanto di spesa appena fatta per non consumare nel locale, alle classiche situazioni limite da locale non esattamente frequentato da medio alta borghesia, fino ad arrivare a chi non rinunciava a tentare la fortuna alle slot nemmeno durante le partite.
Se siete particolarmente fortunati la domenica mattina potete trovare anche qualche residuato bellico della notte brava precedente. A me è successo di imbattermi in lui: tuta del Chelsea, viso completamente tumefatto, croissant pucciato nel Negroni per colazione e decisamente poca voglia di parlare.
L’Europa League, soprattutto nei primi turni, in ogni caso è bella perché regala a tutti un po’ di gioia. Capita infatti di vedere gente di un po’ di tutte le nazionalità entrare nel bar ed esultare a casaccio durante Diretta Gol. Che alla fine non si capisce bene se gioiscano per aver preso la bolletta o per vero tifo sportivo. Non credo però sia il caso di chiedersi troppo per questa volta. Anche il ragazzo al bancone lo vedo un po’ spaesato, esulta e si dispera praticamente per qualsiasi squadra mostrata in tv. Forse è un ragazzo particolarmente empatico. O forse mi sfugge qualcosa. D’altronde da queste parti tutto può accadere. Ed è per questo che, per quanto mi riguarda, il locale è altamente consigliato.